J is for Jacket Potatoes … e vi porto con me in UK.

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Quanto tempo è passato dal mio ultimo post? Non voglio neanche pensarci! La vita negli ultimi mesi mi ha portata un po’ ovunque tra impegni vecchie nuovi. Ma questo appuntamento non potevo e non volevo saltarlo: è il mio turno di ospitare l’Abbecedario Culinario Europeo e portarvi un po’ in giro per l’Inghilterra.

Paese ben conosciuto, o che si crede spesso di conoscere forse per qualche giorno passato a Londra e qualche corso di Inglese fatto in tempi più o meno recenti. Ma così come Londra non è l’Inghilterra, tante delle immagini più convenzionali che spesso si hanno di questo paese sono stereotipi da cartolina. Uno tra tutti l’idea generalizzata di una cucina poco apprezzabile se non tout court immangiabile. E pensare che invece …

Ma non posso parlarvi qui di tutto il cibo inglese. Anzi, lascerò questo compito a voi, partecipando se volete a questa splendida raccolta entro il 4 agosto. Tutto ciò che dovete fare è pubblicare un post con una ricetta tradizionale Inglese, inserirvi il link dell’Abbecedario Culinario Europeo, e segnalarmelo tra i commenti a questo post. Né, per altro, voglio proporvi la classica ‘ricerchina’ su un paese così vario e complesso. Farò invece una cosa diversa. Visto che si parla del mio paese, che amo profondamente, proverò a lasciarvi qualche immagine dell’Inghilterra che io chiamo casa. Per finire con una ricettina o due giusto per rispettare il tema del post che è stato scelto come bandiera culinaria di questo viaggio, le Jacket Potatoes.

Cominciamo così, dalla campagna inglese.

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Sono tornata da appena tre giorni dal mio ultimo viaggio a trovare amici e parenti e ho una serie di immagini e atmosfere ancora ben impresse nella mente. La campagna: a volte ho la tentazione di spiegare cos’è con il dire che l’Inghilterra più che una nazione è in realtà un parco. Vengo dal Sud Ovest del paese e anche se ho passato alcuni anni a Londra e dintorni questa che vedete sopra è un’immagine che ben rende i paesaggi che mi sono familiari. Colline, prati racchiusi da siepi a formare geometrie regolari ma complesse, tanto, tantissimo verde curato in modo quasi maniacale. OK, piove spesso, nessuno lo nega, ma anche il clima umido e molto più mite in inverno che in tante parti d’Italia ha i suoi lati positivi: è grazie a questo che il verde è … più verde!

E un paesaggio così gentile, sono convinta, è stato strumentale nel formare il carattere profondo della nazione e dei suoi abitanti. E dei suoi villaggi …

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E passiamo alla città. Se voglio raccontarvi la mia Inghilterra non posso fare a meno di regalarvi qualche immagine della città a cui sono più legata, quella in cui ho vissuto gli anni dell’Università e che rimane in qualche modo il centro del mio mondo targato GB.

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Questa è una delle vie centrali di Bristol e quell’edificio imponente dall’aria goticheggiante sullo sfondo il Will’s Building, ovvero il cuore proprio della mia università. Gli anni da studente rimangono impressi per le tante esperienze, il duro lavoro accademico ma anche naturalmente per i tanti amici e il divertimento immenso. Io non potevo essere più fortunata, non solo ho frequentato una delle università più prestigiose del paese, ma l’ho fatto in una città stupenda, ricca di storia e di attività culturali. Come potrei dimenticarmene?

In ultimo, per chiudere questo velocissimo viaggio che spero comunichi un’idea, un’impressione di un’Inghilterra che non è solo Londra,  lasciate che vi porti a casa mia dove vi preparerò le Jacket Potatoes e vi insegnerò a cucinare i Baked Beans, forse l’accompagnamento più tradizionale con cui vengono servite.

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Jacket (o Baked) Potatoes:

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ovvero patate al forno con la buccia. Sembra ed è semplice, ma anche così un paio di trucchi sono fondamentali.

Quali patate? Le patate ideali sono compatte e farinose. Se fossimo in un paese come l’Inghilterra, la Francia o la Germania vi specificherei il nome delle patate da usare. In Italia questi però sono poco usati e conosciuti. Mi limiterò perciò a consigliare delle buone patate da gnocchi. Essenziale è anche però la dimensione. Una buona Jacket Potato con il suo accompagnamento, oltre ad essere forse il ‘confort food’ per eccellenza, è praticamente un pasto completo. Le patate devono essere di dimensioni sostenute, mediamente intorno ai 350 gr ciascuna.

Come si preparano? Si lavano bene e si mettono nel forno a circa 190° per qualcosa di più di un’ora. Io consiglio, passata l’ora di testarle. Al tocco – servono dita d’amianto – devono risultare morbide e cedevoli, con la buccia consistente. Molto dipende dalla dimensione e dal tipo dipatata, se un’ora non è sufficiente lasciatele in forno per altri 10-15 minuti, senza però esagerare per evitare che la polpa si asciughi troppo. Assolutamente da evitare: bucherellare la patata o avvolgerla nella stagnola!

Qualche trucco in più. Un’escamotage che uso spesso e che aiuta a ridurre un poco i tempi di cottura assicurando che il calore si trasmetta più efficacemente all’interno è quello di metterle nel forno dopo averle infilzate con un paio di spiedi di metallo disposti a croce. Alcuni, prima di infornarle, le cospargono quando ancora bagnate con il sale fino, non tanto per salarle ma per rendere la buccia più croccante.

Come si servono? Immediatamente appena sfornate! Non lasciatele ad aspettare, neanche nel forno caldo, o perderanno la loro caratteristica principale: la polpa soffice all’interno della buccia croccante. Si servono direttamente nel piatto e si tagliano a croce nella parte superiore. Schiacciando un po’ ai lati si creerà uno spazio in cui inserire l’accompagnamento preferito.

Quali accompagnamenti? Il più semplice, classico e ‘buono per tutte le occasioni’ rimane a mio avviso una buona dose di burro salato. In questo modo la Jacket Potato può essere servita anche come accompagnamento ad un secondo di carne, vegetariano o di pesce che sia. Se servita come piatto unico, tra gli accompagnamenti tradizionali ci sono: baked beans (vedi sotto per la ricetta), formaggio, creme fraiche con erba cipollina, chilli con carne, coleslow, tonno e maionese, etc.

Baked Beans:

beh, si, la cosa più comune e semplice è indiscutibilmente aprire una scatola di Heinz Baked Beans, e se proprio vogliamo seguire la tradizione è quello che forse dovremmo fare. Ma anche se la Heinz produce i baked beans più consumati nel mondo (e credetemi, sono buonissimi), qui siamo – mi auguro – tra seri amanti della cucina e quindi del cibo home made. Vi lascio perciò la ricetta che io uso da sempre per fare i Baked Beans in casa. Semplicissimi, l’ingrediente principe è forse solo il tempo!

baked beans

Ingredienti:

  • 250 gr di bacon
  • 1 cipolla, pelata e affettata finemente
  • 1 spicchio d’aglio schiacciato
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 2-3  cucchiaini di zucchero di canna
  • 250 gr di fagioli canellini
  • pepe

Metodo:

  • La sera prima, mettere a bagno i fagioli in abbondante acqua.
  • Rimuovere la cotenna dal bacon e tagliare a striscioline. Disporre sul fondo di una teglia profonda, possibilmente di terracotta e munita di coperchio.
  • Unire la cipolla. l’aglio, il concentrato di pomodoro e lo zucchero. Scolare e risciacquare i fagioli e unire agli altri ingredienti. Aggiungere il pepe e acqua a sufficienza a coprire i fagioli. Mescolare. Coprire con il coperchio e mettere in forno a 140° per circa 5 ore o fino a quando i fagioli sono teneri controllando ogni tanto la quantità di liquido, se necessario aggiungere altra acqua.
  • Volendo cuocere i fagioli nel corso della notte, infornate a temperatura ancora più bassa, a circa 100-120°.

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Ecco i primi contributi in ordine di arrivo, ne aspettiamo ancora molti …

  1. Battenberg Cake da Le Tenere Dolcezze di Resi
  2. Lemon Curd da Armonia Paleo
  3. Strawberry Curd da Armonia Paleo
  4. Plum Cake da Un Pezzo della mia Maremma
  5. Il Pimm’s della Trattoria Muvara
  6. Devils on Horseback da Armonia Paleo
  7. Cornish Pasties da Trattoria Muvara
  8. Strawberry Yoghurt Scones da Viaggiare Come Mangiare
  9. Coleslaw da Briggisghome (*)
  10. Chocolate Fudge da Briggishome
  11. Scones di Mais e Riso da Briggishome
  12. Welsh Rarebit da Un’Arbanella di Basilico
  13. Welsh Bara Brith da Un’Arbanella di Basilico
  14. Crumpets da Crumpets & Co.
  15. Scotch Eggs da Armonia Paleo
  16. Scottish Shortbread da Le Tenere Dolcezze di Resi
  17. Kedgeree da Viaggiare come Mangiare
  18. Flapjacks con zenzero e cioccolato da Zibaldone Culinario
  19. Cullen Skink – zuppa di merluzzo – da Un’Arbanella di Basilico
  20. Rice Pudding alla Vaniglia e Limone da Le Tenere Dolcezze di Resi
  21. Scones con Parmigiano e Pancetta da Edith Pilaff
  22. Pane di Newcastle da Edith Pilaff
  23. Lemon Drizzle Cake da Edith Pilaff
  24. Chicken Pie da Un’Arbanella di Basilico
  25. Lemon Meltaway Cookies da Le Tenere Dolcezze di Resi
  26. Peach Crumble Pie da Le Tenere Dolcezze di Resi
  27. Eton Mess alle Ciliegie e Fiori di Sambuco da Crumpets & Co
  28. Scotch Eggs da Crumpets and Co
  29. Apricot and Almond Cake da Crumpets and Co
  30. Banofee Pie da Crumpets and Co
  31. Banofee Curd da Crumpet and Co
  32. Carrot Cake with Lemon Cream Cheese Frosting da Crumpets & Co (*)
  33. Lemon Lavander Curd da Crumpets & Co
  34. Waffles da Crumpets & Co
  35. Hot Cross Buns da Crumpets & Co
  36. Marmellata di Uva Spina e Fiori di Sambuco da Crumpets & Co
  37. Shortbread al Rosmarino e Burro Salato da Crumpets & Co
  38. Petticoat Tails Shortbread da Crumpets & Co
  39. Lemon Curd da Le Tenere Dolcezze di Resi
  40. Fish and Chips da Trattoria Muvara
  41. Orange Marmalade da Trattoria Muvara
  42. Yorkshire Cheesecake da Torte e Dintorni
  43. Rhubarb and Apple Crumble da Crumpets & Co
  44. Scones allo Zenzero Cristallizzato da Crumpets & Co
  45. Cheesecake da Trattoria Muvara
  46. Coppette di Crema Inglese e Prugne Secche da Sciroppo di Mirtilli e Piccoli Equilibri
  47. Scones, 3 ricette base da Crumpets & Co
  48. Pie alle Mandorle e Crema Inglese da A Tutta Cucina
  49. Grasmere Gingerbread da Edith Pilaff
  50. Kedgeree da Un Pezzo della Mia Maremma
  51. Chocolate Chips Cookies da A Dieta da Lunedì (*)
  52. Coronation Chicken da Cindy Star
  53. Roast Turkey da Cindy Star
  54. Traditional Gingerbread da Cindy Star
  55. Gingerbread and Orange Stuffing da Cindy Star
  56. Hedgerow and Orchard Crumble da Cafe Lynnylu
  57. Pancake Cake da Cindy Star
  58. Gingerbread Cookies da Cindy Star
  59. Brownies da Cindy Star (*)
  60. Bakewell Tart da Cindy Star
  61. Muffins alla Zucca di Jamie Oliver da Cindy Star (*)
  62. Citrus Marmalade da Cindy Star
  63. Rock Cakes da Crumpets & Co
  64. Steamed Golden Syrup Pudding da Cook Almost Anything
  65. Chicken and Mushroom Pie da Zibaldone Culinario
  66. Curd all’Albicocca da Zibaldone Culinario
  67. Shepherds Pie da Zibaldone Culinario
  68. Lemon Curd da Zibaldone Culinario
  69. Baby Courgettes and Walnuts Scones da Briciole
  70. Staffordshire Oatcakes da Torte e Dintorni
  71. Crumpets con Pesche da Gata da Plar
  72. Apple Crumble da Trattoria Muvara

E inoltre, alla categoria Cucina Inglese della mia pagina trovate anche:

  1. Bubble and Squeak
  2. Cheesecake alle Arance Rosse e Cioccolato
  3. Filetto di Maiale alle Prugne
  4. Christmas Pudding
  5. Agnello arrosto
  6. Custard Tart
  7. Digestive Biscuits Home Made
  8. Fish Pie Delux
  9. Hovis Granary Bread
  10. Coronation Chicken
  11. Hot Cross Buns
  12. Cinnamon Rolls
  13. Crumpets
  14. Pie di Maiale, Pere e Prugne
  15. Fish Pie di Merluzzo e Patate
  16. Roast Beef in Crosta di Pane
  17. English Mixed Spices

(*) Nota: La cultura gastronomica Anglosassone, tanto spesso insultata e disprezzata, ha in realtà esportato molte delle sue specialità – in modo particolare i dolci – in giro per il mondo, al punto da diventare di comune condivisione. Esiste però spesso una notevole confusione tra quanto di effettiva tradizione Britannica e quanto invece di derivazione Statunitense. I piatti che ho indicato con l’asterisco ( e lo stesso vale per la ricetta dei Baked Beans nel mio post originale) appartengono strettamente a quest’ultima. La ragione per cui li ho comunque inclusi è perché questi fanno quotidianamente e da così tanto tempo parte di ciò che in UK si cucina e si consuma da essere ormai in qualche modo parte integrante della gastronomia Britannica. Sappiate però che non sono piatti che trovereste in un ristorante espressamente dedicato alla cucina Inglese!

124 comments

  1. caea alex,
    tu mi fai sognare ancora e ringiovanire di qualche decina di anni!
    non potrò mai dimenticareil mio lungo soggiorno londinese e prima ancora il bellissimo viaggio fatto con le compagne del liceo attraverso le tappe più celebri inglesi e scozzesi!
    sarà un piacere ricordare e condividere le emozioni di allora.
    un abbraccione, non vedo l’ora di mettermi in viaggio!

  2. Ciao Alex, eccoti ritrovata con la tua Inghilterra! Un bellissimo post che fa sentire il legame con il tuo paese. Ho visitato l’Inghilterra tanti anni fa e questo viaggio virtuale mi riporta indietro nel tempo…le Jacked Potatoes con burro ed erba cipollina me le ricordo bene perché appena tornata a casa fu la prima ricetta ad essere infornata. 🙂
    Buona giornata e torno presto con una ricetta! 🙂

  3. Complimenti Alex, stupendo post. Quello che tu ci hai mostrato è sicuramente il lato meno conosciuto ma più caro ai britannici. Ti posto una ricetta che avevo già realizzato e spero di poterne realizzare anche altre ciao!!
    http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2011/06/battenberg-cake-ovvero-english-tea-time.html

  4. andrea

    Che pace che “sprigiona” la campagna inglese , così verde e precisa nelle sue divisioni.
    Altro che fish & chip. Solo complimenti per questo bellissimo post , che spero di visitare al più presto o quasi.

    • Grazie cara, io adooooro il Lemon Curd anche se francamente la mia ricetta è un po’ più tradizionale e include il suo bel burro 😉 Di fragole non l’ho mai provato ma non dubito che sia ottimo anche lui. Aspetto il seguito 😀

      • il lemon curd è stata una scoperta recente e mi chiedo perché non l’ho fatto prima 😀 comunque l’ho fatto anche con il ghee che nonostante sia burro chiarificato mantiene il sapore del burro senza avere il lattosio! 😉
        Torno presto con…forse un antipasto.

  5. Pingback: J is for Jacked Potatoes … e vi porto con me in UK. | BarMazzini.com

  6. Cara Alessandra, prima di tutto ben ritrovata, mi sei mancata, mi sono mancate le tue belle fotografie e le belle ricette e adesso mi fai sognare, è uno dei paesi che più amo, il verde, la pioggerella,io adoro il nord europa, e ti lascio una ricetta molto invernale, il plum-pudding, fatto anni fa, per adesso questa, spero di riuscire a farne un’altra carina che ho trovato, mi sto anche preparando per la Finlandia, arrivo subito dopo di te…un abbraccio
    http://www.unpezzodellamiamaremma.com/2010/11/plum-pudding-budino-inglese-di-natale.html

    • Ciao Tam, è sempre un piacere sentirti. Si, è vero che è tanto che non scrivo, questo è un periodo complicato e pieno di impegni ma spero di riuscire ad organizzarmi meglio nei prossimi mesi. Mi fa piacere sapere di esserti mancata. Devo dire che, e visto il mio stile sempre molto riservato non mi stupisco, non ho esattamente ricevuto migliaia di richieste di ritorno … Come dire, ho come l’impressione che il mondo dei food blog possa andare anche senza di me? 🙂
      Grazie per la tua ricetta del Plum Pudding, è presto per il Natale ma è un dolce che richiede una preparazione molto anticipata, quindi ci sta. Se vuoi lo puoi confrontare con il mio qui: https://food4thght.com/2011/12/22/il-natale-dellinglese-allestero/ dove racconto anche qualche fatterello in merito. Lo sapevi ad esempio che la tradizione vuole che lo si prepari l’ultima domenica prima dell’inizio dell’ Avvento? E se sta lì più a lungo a ‘maturare’ tanto di guadagnato. A noi è successo anche di mangiarlo un’anno per un’altro e se ben conservato migliora soltanto:)
      A presto con qualche altra ricettina. Alex

  7. muvara

    Bellissimo post! Ecco il sito dell’abbecedario pronto a ospitare tutti coloro che viaggeranno con noi!
    http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/07/j-come-jacket-potatoes.html!
    Domani la prima ricetta della Trattoria 😉
    Ciaooo
    Aiu’

  8. 🙂 non posso non sorridere al tuo post….ti spiego il perchè! anche io penso che l’Inghilterra dovrebbe essere conosciuta prima girando per le varie contee e poi sbarcare a Londra. MI ripeto: amo questa nazione come se fosse la mia…..e non so per quale motivo, ma la amo da sempre. Talmente tanto da sognare di poterci mettere piede, e sai una cosa? ci sono riuscita ma il come sarà il contenuto del post che ho in mente di regalarti con qualche ricettina 🙂
    a prestissimo e piacere di averti conosciuta
    Rosa Maria

  9. Grande Alex!
    Eh sì…lo immaginavo io che doveva esserci di più che solo London!
    Mai stata in Inghilterra ma adesso dopo il tuo post partirei subito!
    bello bello bello!
    A presto
    baciusssss

    • Il Pimm’s è un gusto acquisito. Fino a qualche anno faceva si molto British, ma quasi non lo beveva più nessuno, fatto salvo forse per qualche signora attempata a cui ricordava probabilmente la propria gioventù durante i mitici anni ’60. Ma la cosa straordinaria è che nel mio ultimo e recentissimo viaggio ho scoperto che ha avuto un fortissimo revival ed è quest’anno, di nuovo, il drink dell’estate 🙂

  10. Ciao Alex! Eccomi con un antipasto che faccio da anni e ho scoperto solo ora che ha origine nel Regno Unito! 🙂
    http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/07/devils-on-horseback-diavoli-cavallo.html

    • Angels on Horseback, yummy! E sapevi che ci sono anche i “Devils on Horseback”? In questi ultimi, spesso serviti assieme, le prugne vengono sostituite dalle ostriche !!!

  11. martari1

    ciao Alex ti lascio la prima ricetta english scones alle fragole

  12. Ciao Alex, ho scovato delle ricette simil english nel blog.
    Dai un’occhiata se vanno bene, please.

    Coleslaw
    http://briggishome.wordpress.com/2013/07/18/ricette-simil-inglesi-it/
    Fudge
    http://briggishome.wordpress.com/2013/07/18/ricette-simil-inglesi-it/
    Scones di mais e riso
    http://briggishome.wordpress.com/2013/07/18/ricette-simil-inglesi-it/
    Light shortbread con marmellata di prugne e ricepudding
    http://briggishome.wordpress.com/2013/07/18/ricette-simil-inglesi-it/

    Baciusss

  13. Ciao Alex, ti lascio le prime due ricette per l’abbecedario
    http://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/07/due-ricette-del-galles-per-labbecedario.html
    Ci risentiamo presto, un abbraccio
    Carla Emilia

    • No, no, devi tornarci. Londra è tutto fuorché rigida! Viene definita spesso un ‘melting pot’ proprio perché tutte le culture del mondo si incontrano lì e si sposano con quella tolleranza per il diverso che fa parte dell’animo Britannico! Interessante il Bara Brith che non conoscevo, almeno non con quel nome 🙂

  14. Pingback: Crumpets… Reloaded! | Crumpets & co.

  15. Ciao cara… Ecco la mia prima ricetta…
    http://crumpetsandco.wordpress.com/2013/07/22/crumpets-reloaded/
    Un abbraccio e grazie
    Terry

  16. Pingback: Crumpets… Reloaded!

    • Con tutte le dovute differenze, a te non fanno venire in mente come a me gli arancini siciliani? A testimonianza che la cucina è sempre una grande luogo di incontro tra le culture … 🙂

    • Li adoro! Anche se sono una botta di colesterolo per tutto il burro che contengono, li adoro. Una versione particolare la tua, visto che normalmente sono fatti con farina di riso e non di mais. e assolutamente senza farina di mandorle, ma sono certa siano cmq buonissimi 🙂

  17. martari1

    eccomi con una ricetta cucinata apposta per questa raccolta
    kedgeree
    ciao Marta

    • Aspetta, non è obbligatorio mangiarlo a colazione 😉 va benissimo anche a pranzo o cena. Però il pesce DEVE essere affumicato! Se non trovi lo ‘smoked haddock’, va benissimo anche il maccarello o l’aringa affumicata (in Uk chiamata ‘kipper’) che invece in Italia si trovano abbastanza facilmente. Ma il gusto del pesce affumicato è un’elemento indispensabile al piatto, nella sua assoluta particolarità. E ti aspettiamo in Inghilterra! 🙂

  18. Ciao Ale, ecco il mio primo contributo… ma tornerò ancora presto!!!
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2012/12/flapjacks-con-zenzero-e-cioccolato.html
    bacioni!

  19. Pingback: Eton mess alle ciliegie e fiori di sambuco – Cherry and elderflower Eton mess | Crumpets & co.

  20. Pingback: Scotch eggs | Crumpets & co.

  21. Pingback: Apricot & Almond Cake | Crumpets & co.

  22. Pingback: Banoffee Pie | Crumpets & co.

  23. Pingback: Banoffee curd | Crumpets & co.

  24. Pingback: Lemon & Lavender Curd | Crumpets & co.

  25. Pingback: Carrot cake …with lemon cream cheese frosting | Crumpets & co.

  26. Pingback: Waffles “per una notte”… | Crumpets & co.

  27. Pingback: Hot cross buns | Crumpets & co.

  28. Pingback: Marmellata di uva spina e fiori di sambuco | Crumpets & co.

  29. Pingback: Shortbread al rosmarino … e ingrediente segreto | Crumpets & co.

    • Ciao Terry, cosa dire? Contributo preziosissimo il tuo (mi sa che abbiamo stanato le anglofiles!). Se vuoi mandare gli altri Curd fallo pure. Potrei però farti una proposta, se ne hai voglia. Visto che la tecnica del Curd è sempre la stessa perché non fare un nuovo post che racchiuda tutte le variazioni? Sarebbe molto utile secondo me 🙂

  30. Pingback: Eton mess alle ciliegie e fiori di sambuco – Cherry and elderflower Eton mess

  31. muvara

    Ciao! Scusa la latitanza ma sono tornata ieri da una settimana di ferie 🙂
    Ecco il mio contributo inedito: http://muvara.blogspot.com.es/2013/07/abbecedario-culinario-della-comunita_22.html ed eccone un altro ripubblicato per l’occasione: http://muvara.blogspot.com.es/2013/07/abbecedario-della-comunita-europea.html.
    Ciaoooo

  32. Ciao Alex, finalmente!!!!! questo post mi è costato un po’ di fatica 🙂 non sapevo da dove iniziare…..le cose che avrei voluto dire e raccontare del mio rapporto con l’Inghilterra sono troppe e anche troppo profonde…..ma ci ho provato. In compenso ti ho trovato una ricettina che non mi pare di aver trovato girovagando in internet…..magari mi è sfuggita.
    http://tor-te-e-din-tor-ni.blogspot.it/2013/07/yorkshiere-cheesecakeshere-i-am.html
    cercherò di parlare anche delle West Midlands…..sperando che il tempo non sia tiranno!
    a prestissimo
    Rosa Maria

  33. Pingback: Rhubarb and Apple Crumble | Crumpets & co.

  34. Pingback: Scones allo zenzero cristallizzato | Crumpets & co.

  35. muvara

    Eccomi con un altro contributo dolce: http://muvara.blogspot.com.es/2013/07/abbecedario-culinario-della-comunita_31.html.
    Venerdì arriva l’ultimo e ho già paura del lavoro che mi aspetta lunedì/martedì per aggiornare la pagina ufficiale!
    Ciaoooo

  36. Pingback: Scones …3 ricette base – Scones …3 basic recipes | Crumpets & co.

  37. Arieccome… Sono un incubo lo so ;)))

    Non potevano mancare gli scones
    http://crumpetsandco.wordpress.com/2013/07/31/scones-3-ricette-base-scones-3-basic-recipes/

    Base ma anche con un tocco in piú
    http://crumpetsandco.wordpress.com/2009/12/07/scones-allo-zenzero-cristallizzato/
    Bacioni… E se tutto va bene ti aggiungeró un’altra ricettina soon 😉

    Terry

  38. Eccomi con la mia golosa ricetta:
    http://atuttacucina.blogspot.it/2013/08/pie-alle-mandorle-e-crema-inglese.html
    Ne sono arrivate tantissime, complimenti!!!!!!

  39. Pingback: Scones …3 ricette base – Scones …3 basic recipes

  40. Alessandra carissima ecco un’altra ricetta, frutto, come ben sai della colonizzazione, ma tanto tanto buono, un abbraccio e ti aspetto in Finlandia
    http://www.unpezzodellamiamaremma.com/2013/08/kedgeree-per-labbecedario-culinario.html

    • Carissima, il Kedgeree è effettivamente di derivazione coloniale ma si cucina e consuma in Uk da così tanto tempo (almeno da epoca Vittoriana) che è ormai a pieno titolo tra i piatti nazionali più conosciuti 🙂

  41. Ciao Alex, sono Manuela e vorrei partecipare anche io con la ricetta dei Cookies:
    http://adietadalunedi.blogspot.it/2013/08/cookies-una-botta-di-nostalgia-e-una.html
    quando ho visto che si faceva tappa in Inghilterra non ho saputo resistere. Ma le ricette erano già tante e tutte splendide. Ho perso qualche appunto.

  42. Hi Alex!
    Come al solito mi riduco sempre agli sgoccioli e così devo correre affanosamente 🙂
    Ma sono uno spirito libero che quest’anno veleggia più del solito 🙂
    Ti lascio un’anticipazione di qualcosa di inglese qui:
    http://cindystarblog.blogspot.fr/2013/08/celebrations-in-uk.html
    e più precisamente:
    Coronation Chicken: http://cindystarblog.blogspot.com/2010/11/sicuramente-un-piatto-estivo-ma-in.html
    Christmas Turkey: http://cindystarblog.blogspot.it/2008/11/my-mr-turkey-for-happy-turkey-day.html
    Gingerbread: http://cindystarblog.blogspot.com/2012/01/gingerbread-very-british-very-old-style.html
    Ripieno o Terrina di pane speziato: http://cindystarblog.blogspot.it/2012/01/ripieno-o-terrina-di-pane-speziato.html

    A prestissimo con i dolci! :-*

    • Eccola la mia cara Cindy! Lo sapevo che saresti arrivata, magari tardi ma saresti arrivata 🙂 Many thanks per le tue belle ricette, queste e quelle postate più avanti. Questa raccolta non sarebbe stata la stessa senza il tuo contributo ❤

  43. Hi Alex, here is my contribution to England. I dearly love jacket potatoes-thanks for hosting.
    http://cafelynnylu.blogspot.com/2007/06/hedgerow-and-orchard-crumble-from-dear.html

  44. Arrivo in ritardissimo…
    E mi chiedevo se si possano proporre solo ricette tradizionali, come muffin, cheesecake e plumcake, contenenti le proprie modifiche personali o di altre autrici (nel mio caso, di Clea e Aran Goyoaga).
    Nel dubbio e aspettando una tua risposta, ti lascio i link delle ricette, così puoi capire di cosa parlo ^_^!
    Eccole:
    http://satsuki511.blogspot.it/2012/11/plumcake-in-rosa.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2012/09/cheesecake-freddo-salato-al-quark.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2013/02/riprovando-e-aggiornando.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2012/09/muffin-con-frutta-e-fiocchi-davena.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2012/04/tra-magnifiche-presenze-cacao-e-brutte.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2011/12/plum-cake-al-papavero-e-panna.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2013/03/cranberries-e-latte-di-kefir.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2012/07/gluten-free-no-bake-cheesecake.html
    http://satsuki511.blogspot.it/2013/02/muffin-allo-zenzero-kefir-e-cioccolato.html

    Solo un dubbio. Mi sembra di ricordare che la granola o muesli faccia parte non solo della cucina americana ma anche di quella inglese, un po’ come succede con i muffin. O ricordo male? Perchè in caso avrei una ricetta di muesli fatto in casa pronto per essere pubblicata.

    • Carissima, prima di tutto grazie, è un piacere avere avuto l’occasione di fare la tua conoscenza. Devo dirti però che mi hai messo in una posizione difficile. Detesto fare opera di ‘censura’ e infatti parecchie delle ricette che sono state inserite in questa raccolta sono in qualche modo di ispirazione Inglese piuttosto che dalla tradizione vera e propria. Trovo però che le tue esulino in modo eccessivo dallo spirito di questa raccolta, ovvero quello di rappresentare la cultura gastronomica d’oltre manica. Sono infatti a mio avviso mutuate principalmente dalla cucina Statunitense (sono certa che l’Abbecedario in una prossima edizione arriverà anche li 🙂 ) e generalizzate da libere reinterpretazioni. Mi perdoni? Magari, chissà, Aiu’ che cura la raccolta in prima persona la vedrà diversamente da me ?

      • Nessun problema, davvero ;)!
        Ho lasciato i link proprio perchè non ero sicura che potessero andare bene per questa raccolta, soprattutto visto che non ho un’esperienza diretta riguardante la cucina inglese, fish&chips e brownies a parte.
        Alla prossima spero.
        Buona domenica ^_^

        • Grazie della tua comprensione! Come ho detto, sono certa che Aiu’ ci porterà presto anche oltre oceano 🙂
          E, p.s., i Brownies sono più Ammmericani di George Washington!!! 😀

          • Ups, ero convinta fossero inglesi e non americani, avendoli mangiati per la prima volta a Winchester. Non ho approfondito sull’origine del dolce e guarda che figura che ho fatto, eheh 😛

  45. Pingback: Rock Cakes | Crumpets & co.

  46. Eccomi con il mio ultimo contributo

    http://crumpetsandco.wordpress.com/2013/08/04/rock-cakes/

    Grazie per aver ospitato questa tappa! …quante belle ricette eh!
    Baci

    Terry

  47. Ciao Alex, eccomi sul filo del rasoio appena rientrata con le valigie ancora intatte che mi aspettano, ma visto che l’Abbecedario scade stasera… ha la precedenza …non ho dubbi… ecco qualche ricetta per la raccolta…
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2013/01/chicken-and-mushroom-pie.html
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2012/08/curd-allalbicocca.html
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2012/01/shepherds-pie-mio-modo.html
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2010/09/lemon-curd.html
    Grazie di averci ospitato! e a presto! un bacio elena

  48. Ho bei ricordi delle Jacket Potato che ho mangiato a Londra durante la mia seconda vacanza studio. Quando poi tornai a Milano le mangiavo da Wendy’s prima di andare al cinema in inglese.
    Ho preparato ben due ricette ma non sono venute come volevo e allora offro i miei ultimi scone, un’altra tradizione inglese che ho molto cara.
    http://www.pulcetta.com/2013/07/scone-zucchine-novelle-noci-baby-zucchini-walnut-scones.html
    Non sono mai stata a Bristol quindi ho apprezzato in modo particolare il tuo post, Alex. Grazie dell’ospitalita’.

    • Eh si, ormai dentro agli scones ci ficchiamo di tutto (non son più gli scones di una volta 😀 ) però, orrore!, non mi dire ‘zucchini’, noi diciamo strettamente COURGETTES !!!!!!!!!!!!! 😉 😉 😉

  49. E sul filo di lana eccomi di nuovo per la seconda ricetta 🙂
    a prestissimo e grazie dell’ospitalità
    http://tor-te-e-din-tor-ni.blogspot.it/2013/08/staffordshire-oatcakesill-be-back-as.html
    Rosa Maria

  50. roten2005

    Non so se ti è arrivata la secondo ricetta, in ogni caso ti riposto il link
    http://tor-te-e-din-tor-ni.blogspot.it/2013/08/staffordshire-oatcakesill-be-back-as.html
    Grazie di nuovo e a presto

    • Belli e interessanti. Evidentemente nello Stafforshire chiamano oatcakes una cosa diversa da quella a cui io do quel nome (per me gli oatcakes sono dei biscotti di segala salati Buonissimi!) però sicuramente da provare. Grazie!

  51. Carissima Alex,
    non potevo non scrivere due paroline sulla tanto amata swinging london! 🙂

    http://cindystarblog.blogspot.it/2013/08/marketing-in-london.html

    a big hug!

    • Cinzia! Non riesco a crederci: MAI VISTO QUESTO NUMERO DI COMMENTI! E MAI PIU’ LO RIVEDRO’, SONO CERTA 😉 Ma questo tuo è fantastico, un vero chiudere in bellezza! So many thanks, my dear ❤

  52. ALEEEEEEEX!!! Sto per postare la mia ricettina inglese… in ritardo di un giorno ma… ce la fai a prendermi? :*)
    Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeee

    rivolo qui appena fatto ❤

  53. muvara

    Ciao cara, venerdì ero fuori e mi sono dimenticata di lasciarti il link dell’ultima ricetta: http://muvara.blogspot.com.es/2013/08/abbecedario-culinario-della-comunita.html. Tra oggi e domani aggiornerò l’elenco, le ricette sono tantissime!!!!

    Grazie per l’ospitalità!
    Aiu’

    • Ciao Aiu’, aggiungo. Hai visto quante? E ci sono ancora un paio di aggiunte dell’ultimissimo minuto. Spero di non aver dimenticato nessuno nell’elenco, p.f. ricontrolla. E non dimenticare di inserire anche le mie. Buon lavoro !!! 🙂

  54. Pingback: J is for … Union Jack e un grazie a tutti i compagni di viaggio! | food 4 thought

  55. ma che bello Alex, che successone la tua Gran Bretagna…una vera meraviglia…

  56. muvara

    Ce l’ho fatta! Ecco tutte le ricette con video e collage: http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/07/j-come-jacket-potatoes.html! Grazie ancora per l’ospitalità e ora in Finlandia!!!
    Ciao,
    Aiu’

  57. Pingback: Kedgeree per l’Abbecedario Culinario d’Europa - Un pezzo della mia Maremma - …ma sono tante le cose meravigliose di questa terra e in particolare vi racconterò della cucina…

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  60. Pingback: Yorkshiere Cheesecakes……here i am | Torte e Dintorni

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  62. Pingback: Kedgeree – Regno unito

  63. Pingback: scones alle fragole e yogurt (light) strawberry yogurt scones – Regno Unito

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