crumpets galore!

   Un’amore infinito! E’ come descriverei il mio rapporto con i crumpets. E cosa sono, si chiederanno quelli di voi non famigliari con queste strane pagnottelle moooolto British? Si tratta di focaccine, prodotte a partire da una pastella lievitata. La consistenza è vagamente spugnosa e la superficie è cosparsa di tanti piccoli forellini, proprio come quelli di una spugna naturale. Queste cartteristiche li rendono imbattibili per essere spalmati, leggermente tostati, con del buon burro – possibilmente salato – che penetrerà in profondità,  magari colando sul vostro mento quando li mordete! Colazione, merenda, spuntino casuale, vanno bene sempre.
   Beh, sono anni che ogni volta che torno in Inghilterra me ne riempio la valigia. Ma non so assolutamente spiegarmi perché non abbia mai pensato prima di farmeli da me. Chissà, probabilmente perché anche in Inghilterra li ho sempre visti nei supermarket e non mi era mai venuto in mente che si potessero cucinare a casa.
  Ma la settimana scorsa, sfogliando un nuovo libro di prodotti da panificazione, mi sono imbattuta per caso nella ricetta. E’ stata un epifania! Mi sono buttata a pesce e questo week end a casa mia ce ne siamo fatti una scorpacciata.
Ingredienti – per circa 16-18 crumpets
450g farina bianca
600ml acqua e latte miscelati
2 cucchiaini di sale
2 cucchiai di olio di semi di girasole
1 cucchiaio di zucchero
7g lievito deidratato (o 15 lievito fresco)
2,5 cucchiaini di bicarbonato di sodio
120ml di acqua tiepida
Attrezzi particolari:
vi serviranno 3-4 anelli coppa pasta di acciaio da 8-10cm.
  Preparate la pastella setacciando la farina e il sale in una terrina. Intiepidite il latte e acqua e scioglieteci dentro lo lievito, aggiungete l’olio e lo zucchero e versate sulla farina disposta a fontana. Sbattete bene con una frusta per 5 minuti, fino a quando la pastella non diventa ben liscia. Coprite la terrina con una pellicola e lasciate lievitare al caldo (io la appoggio su un tagliere di legno appoggiato a sua volta su un termosifone) per 45 minuti.
  Sciogliete il bicarbonato di sodio nell’acqua tiepida e aggiungetelo mischiando bene alla pastella. Coprite di nuovo e lasciate crescere per altri 30 minuti.
   Ungete leggermente con un pezzo di carta da cucina intinta in olio di semi di girasole (che regge meglio le alte temperature) una padella antiaderente. Ungete bene anche i coppa pasta – per questi ho visto che funziona meglio il burro.
   Mettete a scaldare la padella con i coppa pasta appoggiati al suo interno. Quando questi ultimi cominciano ad essere un po’ troppo caldi al tatto, versate in ognuno un mestolo di pastella, per circa 1,5 cm di altezza. Lasciate cuocere per una decina di minuti a fuoco medio-basso. Vedrete che dopo un po’ cominceranno a formarsi delle bolle. Quando la superficie appare asciutta, sformate e girate cuocendo ancora per un paio di minuti dall’altro lato.
    Pulite padella e coppa pasta e ripetete il processo fino ad utilizzare tutta la pastella.
   Ammonticchiate progressivamente su una griglia a raffreddare. Per servirli, passateli in un tostapane o sotto un grill per pochi minuti. E naturalmente, imburrate, imburrate, imburrate!
   Si conservano per 3-4 giorni, in un contenitore chiuso, in frigorifero.
Nota: se per caso non si formassero abbastanza bolle sulla superficie, aggiungete ancora un po’ d’acqua alla pastella.

5 comments

  1. ho avuto tanti amici inglesi…li adoro i crumpets!! grazie della ricetta!bacioni

  2. Son venuta proprio bene in foto eh? ;)ahahah 🙂 ciaoooo…. grazie della visita e di avermi fatto conoscere i tuoi crumpets…. come avrai capito son focaccine che adoro anche io… è stata per me la prima ricetta pubblicata http://crumpetsandco.wordpress.com/2009/11/29/e-per-iniziare-crumpets-of-course/ non so se l'avevi vista! … ho visto che tu hai fatto la versione con il bicarbonato, il con il lievtio invece, dovrei anche così! :)Ora ti aggiungo al feed reader! :)alla prossima!

  3. Ops…rettifico…vedo che anche tu c'hai messo il lievito! …son rinco! 😉 (mi son alzata alle 4… son scusata vero? 😉 )

  4. Già, come vedi non mi sono fatta mancare niente e ci ho messo tutti e due!!!! Benvenuta.

  5. Pingback: J is for Jacket Potatoes … e vi porto con me in UK. | food 4 thought

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