Ceviche di merluzzo.

Lista dei regali ricevuti (o autofattimi) la settimana scorsa per il mio compleanno:
  • un affila coltelli elettrico (fantastico per una maniaca delle lame come me!)
  • un vacuum packer (finalmente freezer e frigo organizzati??!)
  • 2 formine per uova (un fiore e una stella, chissà quanti altri usi mi inventerò)
  • 1 tagliere (uguale a quello di Nigella, LOL!)
  • 6 libri di cucina (ben 6!) tra cui segnalo in particolare l’ultimissimo di Chef Kumalè e Il Mare in Cucina, vedi QUI e QUI
  • 1 libro di giardini (che una piccola digressione ogni tanto ci vuole)
  • 1 teglia Pullman – quella del pancarrè, per intendersi (grande Elisa!)
  • 1 decomax della Lékué (una specie di alternativa al sac-a-poche in silicone)
  • 1 tempera carote !!! (eheheheh)
   Tutto questo per dire che forse sono un po’ maniacale ma anche che lo stupido tempera carote è l’artefice della decorazione di riccioli di zucchine che vedete in questo piatto. Per cui, stupido ma simpatico, direi.
    Andando invece al sodo, questo è un piatto che non preparavo da un po’ ma che faccio da tantissimo tempo. Mooolto, mooolto prima che la moda del cibo giapponese ci insegnasse tutto sul pesce crudo. La cosa buffa è che la sua provenienza non potrebbe essere più lontana. Si tratta infatti del Ceviche, piatto sud-americano conteso dal Venezuela al Messico. Semplicissimo, pochi ingredienti dal sapore fresco, richiede obbligatoriamente l’uso di pesce freschissimo e consente un largo uso della fantasia individuale nel suo assemblaggio. L’essenziale è attenersi ai due elementi base: pesce bianco e sodo a filetti e succo di limone in cui marinarlo, e poi ognuno può dire la sua.
   Il pesce può spaziare dalla gallinella, alle triglie, alle capesante fino ai gamberi, passando per il merluzzo che ho usato io o per la coda di rospo; il succo di limone può essere addizionato con succo di lime o di arancia. Le classiche note aggiuntive (cipolla e peperoncino) possono prendere la forma che preferite (cipollotti v.s scalogno, peproncino secco v.s peperoncino verde fresco). Se avete un avocado maturo per le mani aggiungetelo affettato prima di servirlo, o provate con altre verdure, alcune versioni richiedono il pomodoro….Insomma, fate voi. Io qui mi limiterò a darvi la mia versione a cui più o meno mi attengo da sempre.
   P.s.: tornado ai regali, l’ammoremmio non ha ancora prodotto nulla. Poco male perché noi non siamo molto formali su queste cose, ma che non si illuda! Ho una memoria da elefante e quella mezza promessa che gli ho estorto in un momento di guardia bassa adesso la aspetto (e lui lo sa!).

Ingredienti:

600 gr di filetto di merluzzo fresco
3 cipollotti medio grandi
il succo di 3-4 limoni
1 peperoncino verde piccante fresco
1 spicchio d’aglio
1 cucciaino di sale
pepe
2 cucchiaini di semi di coriandolo


cucina dal mondo


   Affettate finemente i cipollotti e il peperoncino. Lavate, asciugate e tagliate a striscioline da 2-3 cm i filetti di pesce eliminando nel frattempo le eventuali lische. Mettete il tutto a strati in un piatto da portata profondo. Schiacciate lo spicchio d’aglio con il sale, unitelo al succo di limone filtrato. Versate il succo di limone sul pesce che deve risultare coperto. Aggiungete i semi di coriandolo (N.B.: l’originale prevede il coriandolo fresco che io da anni ho problemi a procurarmi. Ho iniziato a sostituirlo con il coriandolo in semi e ho scoperto che la variazione mi piace) e una macinata di pepe. Coprite con la pellicola e mettete in frigo a marinare per almeno 3-4 ore.
   Prima di servire guarnite a piacere con prezzemolo, julien di zucchina, etc

9 comments

  1. Buon compleanno carissima e complimenti per questa splendida ricetta. Io amo il carpaccio di pesce di qualsiasi tipo… bello quel giocattolino che hai usato per le zucchine, ma si chiama proprio temperacarote? Ciao e buona giornata

  2. Ely

    che bei regali Alex 🙂 e auguri di buon compleanno! mi piace questa ricetta! e l'idea di prepararla prima ancora di più così si mangia il giorno dopo ed è ancora più buona! baci

  3. che piatto meraviglioso! bellissima foto! complimenti! bacioni!

  4. ..con ritardissimo: Buon Compleanno di cuore!Regali SPLENDIDI! Ma soprattutto ..l'affila.caroteeeeeeeeee..lo vogliooooooo!! =)Buona giornata!Francesca di SingerFood & Chiccheriehttp://singerfood.blogspot.com/

  5. Ah Donatella, mi metti in crisi! Ha un nome più serioso, lo so, ma dalla prima volta che l'ho visto nella mia testa si è chiamato tempera carote. La forma è quella! Purtroppo ho già buttato la scatola. Ma se lo vedi lo riconosci. Un bacio a te e tutti.

  6. @Dada, carissima, ma davvero hai detto bellissima foto?! GRAZIE!!!! Sono il mio orgoglio di food-snapper improvvisata: tanto entusiasmo, zero tecnica. A pensarci bene come tante altre cose che ho fatto, e faccio, nella vita. Big Kiss!

  7. Alessandra, scusa se ti disturbo, ho preparato l'impasto per il pumpernikel, è da ieri sera alle 18 che sta riposando, come hai scritto tu, sto seguendo alla lettera la tua ricetta, ma sembra che stia lievitando, forse fermenta? non è che diventa acido se aspetto a cuocerlo domani sera alle 18? ho messo una foto nella tua pagina su fb, per fartelo vedere. mi dai un messaggio rassicurante? ciao carissima e grazie

  8. Ciao Tamara, tutto ok come dovrebbe essere. Lievita e poi ricade un po'. SI, fermenta ed è esattamente parte del procedimento. E sarà acido perché è il sourbread per eccellenza. Il gusto è particolarissimo per questo si mangia soprattutto con accompagnamenti dal gusto forte. Non ti garantisco che ti piacerà ma ti sarai come minimo tolta una curiosità. Tienimi informata. Baci

  9. Pingback: Dadolata di tonno al sesamo con contorno di asparagi « food 4 thought

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