filetti di cernia ‘épicé’ con uvaspina

    Sono in fase introspettiva, ogni tanto mi capita. E in momenti come questi divento poco propensa alla chiacchiera, poco o nulla mi sembra valga la pena di essere discusso, sviscerato, approfondito. Fa eccezione, sempre, il buon cibo. Perdonatemi perciò se mi limito a quello e vado dritto al sodo con questo pensierino per voi.
     Filetti di cernia épicé con uva spina: un secondo di pesce leggero e sfizioso, ideale per una giornata calda quando l’appetito scarseggia. Le spezie ne arricchiscono il gusto rendendolo interessante e un po’ esotico, la pasta fillo dona quella croccantezza golosa che le è tipica, l’uva spina completa e bilancia il tutto con la sua nota dolce-asprigna e fresca.
     E’ stato un successo.
Ingredienti: (per 4 porzioni)
6 fogli di pasta fillo
8 filetti di cernia
120 gr di burro
1 cucchiaino di English Mixed Spices (leggi QUI)
sale
pepe
300 gr uva spina rossa
    Lavate l’uva spina e con un paio di forbici eliminate sia il picciolo che la ‘barbetta’ di coda.
    Con un cucchiaio di legno amalgamate le spezie con 40 gr di burro ammorbidito.
   Tagliate i fogli di fillo in due parti e sovrapponeteli in tre strati in modo da ottenere 4 rettangoli multistrato. Spennellate ogni strato con il restante burro che avrete precedentemente sciolto al microonde. Sovrapponete due filetti di cernia affiancati su ogni rettangolo di fillo. Spalmate i filetti con circa 2/3 del  composto di burro e spezie. Salate e pepate. Posate 3 o 4 acini di uva spina al centro dei filetti di pesce e arrotolate il tutto come se si trattasse di un piccolo strudel o di un involtino primavera. Trasferite in una teglia foderata di carta forno.
    Spalmate il restante burro e spezie sulla superficie esterna degli involtini di fillo.
   Infornate in forno preriscaldato a 200° per circa 15-20 minuti, o fino a doratura della pasta fillo.  A metà cottura, unite nella teglia la rimanente uva spina.
    Servite immediatamente con alcuni acini di uva spina di contorno.

18 comments

  1. mi intriga molto la cernia fatta in questa maniera, purtroppo però la pasta fillo non riesco proprio a trovarla ma se la trovo sarà una delle ricette che proverò. Buona giornata

  2. woooow che abbinamento favoloso… ancheio non la trovo mai 😦

  3. Un abbinamento interessantissimo!Io preparo degli strudel di branzino e zola, ma questa combinazione mi sembra molto più originale e certamente nuovo per me!!Bel consiglio!Fabi

  4. Giuro stra contenta di conoscerti tra un po' di persona…

  5. Ciao ragazze, volevo tranquillizzare chi ha difficoltà a trovare la fillo: avete ragione, non è così facile (e in più, detto tra noi, costa un pacco!). Ma nessuna paura, sostituitela tranquillamente con la pasta sfoglia, ad esempio quella Rana che io trovo buonissima. E per l'uva spina? Io per un breve periodo ce l'ho in giardino, ma si comincia a trovare l'uva e qualche acino di una varietà non troppo dolce andrebbe benissimo. Oppure del ribes… Insomma, è sempre tutto un gioco di fantasia, no? Un abbraccio a tutte.

  6. Alex tesoro, mi dispiace per la tua fase, ma ci hai dato una ricetta stupenda….un abbracciop.s.ho fatto la caponata, ne ho mangiata da crepare e forse domani la posto…baci

  7. Capita, spesso anche a me…!!!Ottimo abbinamento, particolare e delicato, me gusta un sacco!

  8. Ricetta Che mi ispira io sono fortunata perche' la pasta fillo la trovo nei negozi di surgelati , dovro' impegnarmi per l ' UVA spina 🙂 ciao

  9. Questa ricetta è davvero molto originale. Complimenti per la fantasia!

  10. molto originale e abbinamento davvero interessante, ma è possibile che quella che chiami uva spina qui a Genova si chiami ribes rosso?mi iscrivo subito ai tuoi follwers

  11. Ciao Max, è un piacere conoscerti (e avere un raro uomo tra di noi!). No, non è il ribes rosso (per quello vedi se vuoi il mio post sulla gelatina di ribes e peperoncino). L'uva spina – in Inglese la chiamiamo gooseberry – c'è sia bianca che rossa. Ha l'acino molto più grande del ribes e delle striature verticali più chiare che vanno da apice ad apice (pensa ad esempio a quelle dei meloni). Poco usata in Italia, molto di più in Uk, soprattutto la bianca. Ciao a presto.piesse: io sono molto vicina a Genova, non credo che ci siano tante cose che chiamiamo con nomi diversi!

  12. Reb

    Mi sembrava d'aver lasciato già traccia del mio passaggio ed invece nada..quindi, scrivo o riscrivo qui quanto mi intrighi la ricettonza e quanto io condivida il mood. Un bacio.

  13. wow, scicchettosa questa ricetta!

  14. ciao Alex, grande ricetta, pensa che ho una pasta fillo in freezer che non so che farci…mi sa che te la copio. ciao!alla prossima :)Valeria

  15. accantoalcamino

    Ciao Alex, per fortuna io trovo tutto, pasta fillo e uvaspina (fino poco tempo fa irettamente dalla pianta), stasera posterò la tua crostata salata, grazie di averla condivisa.Farti i complimenti per le foto e tutto il resto è superfluo e scontato.La fase "introspettiva" capita anche a me, non sembrerà perchè io "chiacchiero" molto ma sono spesso "soliloqui a mezza voce" ;-)Buona domenica…

  16. Innanzitutto tanti auguri! Ciao!!! Ecco per te il primo numero di OPEN KITCHEN MAGAZINE! Per sfogliarlo gratis clicca qui:http://www.openkitchenmaga​zine.com/Puoi seguirci anche su Facebook cliccando qui:http://www.facebook.com/pages/Open-Kitchen-the-magazine/190895057626739Un abbraccio,Claudia Annie Carone, creative manager di OPEN KITCHEN MAGAZINEps: ci farebbe molto piacere se tu potessi condividere i link con tutti i tuoi amici! Te ne saremmo grati!

  17. Stupendo questo piatto, semplice e chic allo stesso tempo! …l'uva spina qui la trovo solo gialla-verde… l'adoro cmq ma su un piatto del genere a meno impatto cromatico!cmq complimenti!

  18. Pingback: Dadolata di tonno al sesamo con contorno di asparagi « food 4 thought

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