caponatina light

     Gli ingredienti sono i soliti di questa stagione: un sacco di verdure letteralmente appena colte dall’orto.  Melanzane, sedano, pomodori.
    L’utilizzo, con questo caldo, è perfetto: perché questo è un piatto che per gustarlo al meglio va preparato il giorno prima e mangiato freddo, al massimo tiepido.
    Le contaminazioni culturali? Beh, quelle sono tutta un’altra cosa! Stiamo parlando infatti di uno dei meglio conosciuti classici della cucina siciliana: la Caponata. Cucinata però da una piemontese che ha imparato a farlo da …  tenetevi forte … un’Inglese!
   (e qui mi immagino le reazioni: sguardi inorriditi, peli che si drizzano, tutto il repertorio dell’incredulità censoria, soprattutto da parte di quelle tante, bravissime glogger siciliane che ci sono là fuori!!!!)
   Però è così, è la verità. Io la caponata l’ho imparata da Jane Grigson, e scusate se è poco: la Papessa del cibo ci ha lasciato ormai da più di vent’anni ma ha avuto tutto il tempo per riportare una nazione intera sulla retta via culinaria. I suoi libri sono a tutt’oggi preziosissimi. E pensare che si tratta di quei libri di cucina di una volta, senza una foto che sia una, dove tutto è lasciato alla maestria di chi scrive nel raccontarti origini, aneddoti storici e culinari e, soprattutto, ricette che ti fanno sognare! E che non sia mai stata tradotta in Italiano è a dir poco un peccato (avessi a questo punto risvegliato qualche curiosità guardate per esempio  QUI).
   A tutto questo aggiungeteci poi un po’ di attitudini – o idiosincrasie! – personali che mi portano da sempre a ridurre l’uso dei grassi all’osso e ad evitare i fritti e avrete alla fine, senza penalizzazioni di gusto, la mia versione personale e leggerissima del suddetto classico. Agli increduli posso solo ribattere:  provatela!

Ingredienti

1 kg pomodori perino maturi
1 cipolla
100 ml di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero di canna
sale e pepe
1 1/2 kg melanzane
1 sedano
1 cucchiaio di capperi dissalati
1 dozzina di olive denocciolate
1 cucchiaio di pinoli
olio evo

cucina italiana (rivisitata)
    Pelate i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a tocchetti. Affettate la cipolla finemente e fatela saltare in un cucchiaio di olio evo. Unite la polpa di pomodoro e fate stufare per qualche minuto. Aggiungete l’aceto, lo zucchero e il sale e pepe. Cuocete a fuoco basso per altri 10 minuti così da ottenere un composto ben amalgamato e leggermente caramellato.
   Nel frattempo preparate melanzane e sedano: tagliate il sedano a fettine di circa 1/2 cm e tuffatele in acqua bollente salata. Sbollentate per un paio di minuti, scolate e tenete da parte. Tagliate le melanzane a cubetti di circa 2 – 3 cm di lato. Fate saltare, un po’ per volta, in una padella antiaderente con poco olio evo. Se avete un wok tanto di guadagnato: permette una cottura veloce con una limitatissima quantità di condimento.
   Unite melanzane e sedano al pomodoro e cuocete a fuoco basso per circa 30 minuti, girando ogni tanto ed eventualmente aggiungendo un poco di acqua se necessario. Unite olive, capperi e pinoli. e continuate la cottura per altri 5-10 minuti. Togliete dal fuoco. Lasciate raffreddare e riponete in frigorifero. Consumate freddo, o tiepido, il giorno successivo quando i sapori avranno avuto il tempo di amalgamarsi e svilupparsi al meglio.

11 comments

  1. La siciliana che è in me sta urlando di orrore, perchè la caponata siciliana va fatta con le melanzane scure, quelle lunghe per intenderci. Non con le tunisine, altrimenti non si chiamerebbe caponata siciliana ma tunisina …La siciliana a dieta che è in me sta urlando di gioia, perchè le versioni rivisitate di un classico così buono, ma così pesante come la caponata è sempre una gioia per il palato … e per la linea!Consiglio siciliano: aumentare le quantità di cipolla. Per il resto è uno spettacolo!Stefania

  2. @Stefania: Grazie! Vedi, lo sapevo che avrei risvegliato delle reazioni… Però, devo dire che occhio!!!!! Io non l'ho detto quali melanzane ho usato e tu subito, zac! Ed hai in pure ragione, perché ho usato le melanzane del mio orto che sono di tre varietà, La lunga, la tonda scura e la tonda violetta, essendo le prime ho raccolto e usato quello che c'era. Terrò a mente della cipolla. Un abbraccio!

  3. scusate la mia ignoranza, ma da dove, Stefania ha capito che le melanzane erano tunisine, e poi perché in estate si dovrebbero usare melanzane tunisine? e poi, spero di non urtare qualcuno, io amo la caponata con la cioccolata, l'ho mangiata fatta da un vecchio nobile siciliano, dire che parlava è dire poco….però Alex la tua mi piace molto….baci

  4. ma che bella questa caponatina, io l'avrei servita su piccoli crostini di pane. baciotti

  5. Bè, unendo alle polpette di Reb questa caponatina il mio pranzo si farebbe proprio interessante… peccato resti solo un sogno per oggi…Complimenti, bellissima foto e ricetta invitante da morire.Mari

  6. Mi piace questa caponata light, e siccome io sono in un periodo light mi ripropongo di provarla.

  7. Un'idea preziosa per non "sgarrare" prima del mare senza rinunciare al gusto 🙂

  8. Per dirlo alla toscana, bona la caponata (o meglio, haponata… :P). Questa versione light è perfetta per l'estate!! Complimenti!!!

  9. accantoalcamino

    Noi abbiamo un sottile filo che ci lega, ho appena terminato di farla :-)Io l'adoro, d'estate non mangerei altro, spesso la uso come condimento per pasta e riso.Ciao.

  10. Buonaaaaaa! Io adoro la caponata di verdure in tutte le sue versioni!!! In genere la mangio caldo-tiepida, ma scommetto che anche fredda fa la sua figura!

  11. Anche senza la parte fritta mi sa che è deliziosa lo stesso!voglio provarla!

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