Scusatemi se parlo di un argomento così banale come il tempo ma qua fuori si sta scatenando una tempesta di pioggia e vento da fare paura! Vorrei proprio che la vedeste. In giardino i rami del salice piangente e gli steli del mio ‘bambù Zen’ si sono trasformati in lunghe e feroci fruste. La pioggia spinta dal vento fa del suo meglio per entrare sotto le porte e tutto, assolutamente tutto è avvolto da quella nebbia informe che qui da noi amiamo chiamare ‘nuvole basse’. Eh si, tempo da lupi. Pare proprio che dopo un autunno mite, soleggiato e lunghissimo sia alla fine arrivato l’inverno. Il freddo non mi preoccupa. Quello che mi disturba è la luce triste e fioca che ci accompagnerà per qualche mese. Che nostalgia ho già per quelle limpide giornate che ci siamo appena lasciati alle spalle!
Pazienza, mi consolo sapendo che questo è un clima ideale per la cucina, se non per la fotografia 🙂 Perciò perché non un bel risotto? Buono, squisito e perfetto in questa atmosfera. In più, alla faccia della poca luce, mi da anche l’occasione di provare a mettere in pratica i consigli di Barbara sul come fotografare al meglio il riso, uno dei piatti notoriamente meno fotogenici del mondo. Ditemi voi se il risultato è soddisfacente. A me, considerando che il risotto è sempre stato la mia bestia nera da fotografare – tanto che normalmente mi limito a mangiarmelo 🙂 – queste immagini non dispiacciono …
Ingredienti (per 4 persone)
- 2 finocchi tagliati a spicchi sottili
- 1 cucchiaino di timo essiccato
- 1 cucchiaio di capperi dissalati
- 1 scalogno tritato finemente
- 250 gr riso Carnaroli
- 500 ml di brodo di manzo leggero
- 1 bicchiere di Moscato d’Asti
- 1 noce di burro e parmigiano grattugiato per mantecare
- olio EVO, sale e pepe
Metodo:
- In una padella antiaderente fate scaldare 2 cucchiai di olio, unite i finocchi e fate rosolare velocemente. Aggiungete il timo e poco sale e incoperchiate, lasciando stufare a fuoco dolce fino a cottura.Rigirate i finocchi ogni tanto con un cucchiaio di legno controllando che non attacchino e aggiungendo poca acqua se necessario. A pochi minuti dalla cottura unite infine i capperi. Tenete in caldo.
- In una pentola da risotto, fate appassire lo scalogno con un cucchiaio di olio. Unite il riso e fate tostare. Aggiungete quindi il Moscato e lasciate evaporare. Iniziare ad aggiungere un paio di mestoli di brodo e unite 2/3 dei finocchi. Continuate la cottura del riso unendo il brodo a poco a poco. A termine cottura mantecate con il burro e il parmigiano e lasciate riposare il risotto per 5 minuti prima di servire. Impiattate distribuendo sul risotto i restanti finocchi.
moooolto soddisfacente, mi fa venir voglia di mangiarne ogni chicco! che buono!
E posso garantirti che l’incontro tra Moscato d’Asti e capperi di Salina, mediato dai finocchi e’ semplicemente squisito. Erano giorni che mi frullava per la testa … 🙂
Ciao e a presto.
bene bene, fattele frullare sempre cosi’ sfiziose queste idee 😉