Che l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG) fosse una perla e un faro della cultura eno-gastronomica Italiana, e in particolare Piemontese, già lo sapevamo. Ma la novità delle Tavole Accademiche, presentata lo scorso 12 dicembre in conferenza stampa da Carlo Petrini, offrirà ancora maggior lustro a questa realtà accademica. A breve gli studenti dell’UNISG avranno a disposizione una mensa probabilmente unica al mondo. Intitolata a Lidia e Guido Alciati, unirà i principi di sostenibilità e di eco-gastronomia cari a Slow Food all’occasione di un momento didattico di valore straordinario. Per l’intera durata dell’anno accademico verranno infatti chiamati a dirigere la mensa, una settimana ciascuno, i massimi nomi della cucina internazionale.
Ad oggi sono 25 i cuochi che hanno aderito, tra cui 22 Stelle Michelin da nove diverse nazioni, e i nomi sono tali da far girare la testa a qualsiasi appassionato di cucina: da Alice Waters a Davide Oldani, da Ferran Adrià al nostro Scabin, passando per Niko Romito, i coniugi Santini, Philippe Renard, Giorgio Locatelli e tanti, tanti altri (vedi sotto per l’elenco completo).
Gli studenti della UNISG non acquisiranno solo un’opportunità unica di gustare a rotazione la cucina degli chefs tra i più grandi al mondo, ma saranno inoltre coinvolti direttamente nella gestione della mensa e della sua cucina nel rispetto di una serie di valori che vogliono essere momento di sfida e ispirazione etica a tutta la ristorazione, alta o bassa che sia.
Si parla in primo luogo di ‘ZERO sprechi‘, sia con l’introduzione di uno stretto regime di prenotazione, ma anche con la vendita a fine turno di ristorazione degli eventuali avanzi, secondo la pratica anglosassone del ‘doggy bag‘. Verranno applicati e ribaditi concetti già supportati da Slow Food come gli approvvigionamenti a ‘km 0‘, la stagionalità e la semplicità degli ingredienti – il cui costo non potrà superare i 5 Euro per porzione. Il tutto naturalmente condito e nobilitato dalla creatività culinaria dei protagonisti, dando vita, come è stata felicemente definita da Petrini, ad una FRUGALITA’ DI ECCELLENZA.
Ora, di fronte a tutto questo, noi poveri mortali non appartenenti al corpo studenti dell’UNISG non dovremmo forse sentire una piccola, piccolissima, minuscola punta di invidia? Diciamolo fuori dai denti, non saremmo umani se così non fosse!
C’è però di che consolarci. Un po’ in sordina e con ancora tanti interrogativi aperti è stata infatti presentata anche una seconda iniziativa:
la SCUOLA DI ALTA CUCINA DOMESTICA ITALIANA.
E qui possiamo cominciare anche noi a fremere di aspettative. Perché questa volta si parla di un’iniziativa APERTA A TUTTI ! Un’opportunità per tutti noi appassionati di cucina di entrare da protagonisti negli spazi dell’Università delle Scienze Gastronomiche partecipando ad un corso che, sotto la guida di Ugo Alciati, Giuseppe Barbero e altri chef provenienti da diverse località italiane, non solo ci insegnerà a cucinare i piatti simbolo della nostra tradizione regionale, approfondire tecniche di cucina, imparare a scegliere la materia prima, il modo in cui trattarla, tagliarla, cuocerla, abbinarla e presentarla nel piatto, ma che unirà anche una parte teorica, con un docente dell’Università che illustrerà la storia e i fattori culturali della tradizione gastronomica della regione in questione. Molto più che un tradizionale scuola di cucina insomma, sarà anche una rara occasione per approfondire cultura e contesti storici e territoriali.
Da un punto di vista pratico per ora si sa soltanto che i corsi inizieranno a marzo, che probabilmente si svolgeranno per alcuni pomeriggi la settimana e il sabato, e che tutte le informazioni e le modalità di iscrizioni saranno pubblicate sul sito http://www.unisg.it a partire da gennaio.
Ma tenete d’occhio anche questo spazio perché vi prometto di tenervi informati su tutti i dettagli non appena disponibili. E’ sicuro che non me li farò scappare visto che ho le migliori intenzioni di essere tra i primi iscritti!
Sia le Tavole Accademiche che la Scuola di alta cucina domestica italiana sono stati pensati seguendo i principi del ridotto impatto ambientale e consumo energetico, in linea con i valori promossi dal concetto di eco-gastronomia, promosso da Slow Food.
Gli chef delle Tavole Accademiche dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Ecco il calendario degli chef che cucineranno nel primo semestre 2013:
28 gennaio e 1 febbraio
Davide Scabin – Combal.Zero, Rivoli (To) – Italia – 2 Stelle Michelin **
4 e 8 febbraio
Giorgio Locatelli – Locanda Locatelli, Londra – Regno Unito – 2 Stelle Michelin **
18 e 22 febbraio
Pier Giorgio Parini – Povero Diavolo, Torriana (Rn) – Italia – 1 Stella Michelin *
25 febbraio e 1 marzo
Peppino Tinari – Villa Maiella, Guardiagrele (Ch) – Italia – 1 Stella Michelin *
4 e 8 marzo
Vittorio Fusari – Dispensa Pani e Vini, Torbiato di Adro (Bs) – Italia
11 e 15 marzo
Davide Oldani – D’O, Cornaredo (Mi) – Italia – 1 Stella Michelin *
18 e 22 marzo
Antonio Santini – Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mn) – Italia – 3 Stelle Michelin ***
25 e 29 marzo
Augusto Lima – Al-Zait, Faro – Portogallo
15 e 19 aprile
Niko Romito – Reale, Castel di Sangro (Aq) – Italia – 2 Stelle Michelin **
29 aprile e 3 maggio
Galdino Zara – Da Paeto, Pianiga (Ve) – Italia
6 e 10 maggio
Philippe Renard – Philosophie de cuisine, Liège – Belgio
1 e 5 luglio
Enrico e Elide Cordero – Il Centro, Priocca (Cn) – Italia – 1 Stella Michelin *
16 e 20 settembre
Alice Waters – Chez Panisse, Berkeley (California) – Stati Uniti
28 ottobre e 1 novembre
Gill Mellor – River Cottage, Devon – Regno Unito
11 e 15 novembre
Ferran Adrià – elBulli Foundation, Roses (Catalogna) – Spagna
18 e 22 novembre
Fabio Picchi – Cibreo, Firenze – Italia
9 e 13 dicembre
Alfonso Iaccarino – Don Alfonso, Sant’Agata sui due Golfi (Na) – Italia – 2 Stelle Michelin **
Hanno inoltre confermato la loro presenza:
Alex Atala – D.O.M., San Paolo – Brasile
Andoni Luis Aduriz – Mugaritz, Errenteria (Paesi Baschi) – Spagna – 2 Stelle Michelin **
Giovanna Rivetti – Castagnole delle Lanze (At) – Italia
Marc Haeberlin – Auberge de l’Ill, Illhaeusern – Francia – 3 Stelle Michelin ***
Maurilio Garola e Nadia Benech – La Ciau del Tornavento, Treiso (Cn) – Italia – 1 Stella Michelin *
Meryem Cherkaoui – Casablanca – Marocco
Salvatore Toscano – Mangiando Mangiando, Greve in Chianti (Fi) – Italia
Ugo Alciati – Da Guido, Pollenzo – Bra (Cn) – Italia – 1 Stella Michelin *
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Bellissimo!!! 😀 Chissà quanto costerà…però…
Eh Ale, so bene cosa intendi! Comunque non ci resta che aspettare che vengano resi pubblici i dettagli e sperare 🙂 Certo, sarebbe un vero peccato che si rivelasse esosamente impossibile!